Progettazione Strutturale e Dintorni
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INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE GEOTECNICA - PAPER 8 Empty INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE GEOTECNICA - PAPER 8

29/11/2020, 12:01
Abbiamo appena visto che
                                                                Ac = N/qu                  e che                    Tmax = s Ac

Combinando i due risultati, otteniamo
                                                                                           Tmax = N / (s/qu)


Dato che s e qu sono ovviamente proprietà del materiale, possiamo concludere che Tmax è proporzionale a N e che il coefficiente d'attrito f deve essere uguale a s/qu, ossia 
                                                                                           f = s/q

Questo studio, formulato addirittura da Terzaghi e ripreso in seguito da altri autori, è conosciuto come

Teoria dell'attrito fondata sul concetto di adesione 

e rappresenta il punto di partenza della maggioranza degli studi sull'attrito tra le particelle che formano i terreni.

In questa sede ci limiteremo a sintetizzare i risultati ottenuti dalle osservazioni sperimentali (Lambe - Whitman):


  1. la scabrezza e l'irregolarità della superfici anche quando appaiono perfettamente lisce
  2. il bassissimo rapporto tra area di contatto reale e area di contatto apparente
  3. la plasticizzazione nei punti di contatto
  4. l'adesione tra le due superfici in corrispondenza dei punti di contatto
  5. la riduzione di resistenza delle giunzioni dovuta alle impurità presenti sulle superfici 


Altri concetti importanti e risultati ottenuti utili per meglio comprendere i paper successivi sono i seguenti (stessi Autori):


  1. la resistenza a taglio interparticellare è dovuta ai legami di adesione nei punti di contatto
  2. la resistenza a taglio dipende in primo luogo dal valore dello sforzo normale applicato applicato, da cui discende che la resistenza a taglio si sviluppa essenzialmente per attrito
  3. per il quarzo (materiale duro) l'angolo di attrito interno (resistenza a taglio per attrito) Fu varia tra 26 e 30°. Poiché in questo caso la superficie delle particelle è scabra, la presenza o assenza di acqua ha scarsa influenza sulla resistenza a taglio per attrito
  4. l'angolo di attrito tra particelle di argilla parallele con facce superlisce può risultare minore di 8°, e più frequentemente pari a 13°. I legami tra le particelle interessano una porzione piuttosto ampia della superficie di contatto apparente, ma sono relativamente deboli e possono dipendere in qualche misura dalla variabile tempo
  5. la resistenza a taglio di molte argille naturali si avvicina probabilmente più a quella delle particelle granulari che a quella di particelle colloidali disposte parallelamente
  6. tra le superfici delle particelle può esistere vera coesione. La coesione del singolo punto di contatto è generalmente piccola, cosicché l'effetto complessivo é importante solo quando esistono molti punti di contatto come avviene nel caso delle argille. 
  7. l'angolo di attrito particella - particella è soltanto uno dei fattori che contribuiscono alla resistenza dei terreni reali. Altri fattori, come l'interconnessione tra le particelle, verranno discussi in seguito. 

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